Elettra

Era noi

Lo credevamo nascosto in ogni volto
perduto nelle omissioni della memoria.
In ogni pulsare più vivo
del sangue
tra il confine dei fianchi.
Dietro ogni angolo dove avevamo incontrato
una gioia inespressa,
o un plumbeo dolore.
Poveri panni smessi,
arenati in qualche anfratto del cuore.
Ma era noi.
Ora
solo anime nude,
schegge infinite
vibranti di echi lontani,
vaganti di nostalgia,
pulsanti di mani e respiri.
Sintonia di bianche ali in volo
.

 

Sorelle

Eppure stasera
le mie parole saprebbero librarsi in volo,
farfalle ammiccanti sulla brezza leggera
dei vostri sorrisi.
E vi direi di lui,
della sua pelle
che scivola come seta sulla mia,
del suo corpo teso come arco d’ebano,
stupefacente sincronia tra il suo sesso
e il suo cuore.
Ma stasera
solo il vostro abbraccio,
come il suo,
mi culla di umido tepore
e un bacio da mamma
mi lenisce il cuore

dove la nostalgia lo strazia ancora.